Magistratura, opposizioni compatte: "In atto colpo di Stato". E annunciano appello agli organismi internazionali
Opposizione compatta in difesa della magistratura. “A San Marino è in atto un colpo di Stato”, accusano i 25 consiglieri di opposizione in un comunicato congiunto. E anticipano di volersi appellare agli organi di giustizia internazionale. Sono in corso “pressioni e intimidazioni politiche sul tribunale”, denunciano le opposizioni. Da alcune settimane alcuni membri di maggioranza – questa la ricostruzione nella nota – sostengono che il Magistrato Dirigente debba essere allontanato. Magistrato, proseguono, che è stato “in grado di garantire l'indipendenza e gli equilibri interni nel tribunale”. La convocazione della Commissione giustizia, domattina alle 8, potrebbe – specificano – avere “un effetto coercitivo verso procedimenti, sentenze e audizioni che la magistratura pare dover avviare in questi giorni”. “Ci chiediamo – scrivono – se l'attacco non possa essere dettato dalla volontà di impedirle di perseguire eventuali condotte di politici”. Quindi, spiegano, per bloccare sul nascere procedimenti penali forse indirizzati a figure governative. Poi un riferimento a Banca Centrale: dirigenti e membri della vigilanza – accusano – vengono licenziati invece di essere premiati quando segnalano irregolarità. “Non si permetta alla maggioranza di usare questa convocazione per distruggere le registrazioni della seduta del 22 novembre”, proseguono le opposizioni. La volontà “trapelata” - dicono – di voler convocare un Consiglio Giudiziario Plenario è il segnale di voler trasferire competenze tra organismi in maniera illegittima.
Mauro Torresi
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