Di Maio alla stampa estera: "Aspettiamo che i partiti vengano da noi con le loro proposte"
Per la sua prima conferenza dopo il successo elettorale, Luigi Di Maio sceglie la stampa estera, che registra così il tutto esaurito, in sala e fuori. Subito una disamina sui risultati.
Poi i punti fermi, la volontà popolare è sacra, dice, gli elettori hanno votato un programma e sarà la nostra bussola.
L'elezione di figure di garanzia per Camera e Senato, puntualizza, non c'entra nulla con le dinamiche di governo. E dice chiaramente che il Movimento non cercherà i voti che gli mancano per arrivare a una maggioranza, ma aspetterà che qualcuno bussi, pur essendo i 5Stelle il primo partito d'Italia.
Nessuna simpatia per una forza o per l'altra dunque, ma confronto sui temi, a patto che vengano a cercarci. O alle prossime elezioni, aggiunge, il segnale degli italiani sarà ancora più forte. Siamo già primi, anche in tante regioni del nord.
Sul tanto discusso reddito di cittadinanza, fa riferimento a strumenti come il sostegno al reddito presente in tanti Paesi europei, dice, con un principio cui ci siamo ispirati, ed è di non dare soldi a chi non vuol fare nulla.
Francesca Biliotti
Nel video gli interventi di Luigi Di Maio, leader Movimento 5 Stelle