Firmato l’accordo tra la giunta militare che è a capo del Mali dallo scorso 22 marzo, e la comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale. I golpisti si sono impegnati a lasciare il potere a un governo civile di transizione e ad un presidente ad interim, il cui ruolo sarà svolto dal presidente del Parlamento. Il leader dei golpisti, capitano Amadou Haya Sanogo, ha ottenuto in cambio la promessa di una amnistia per i militari e ha dichiarato che a causa dell’impossibilità di organizzare elezioni in 40 giorni, come prevede la costituzione, è indispensabile una transazione politica allo scopo di preparare elezioni libere, democratiche e trasparenti in tutto il Paese. L’intesa è stata salutata con soddisfazione dalla Francia, che però ha invitato la giunta ad applicare le disposizioni dell’accordo senza ritardo; in particolare, quelle che permetteranno elezioni presidenziali.
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