Il Congresso della Dc, questa mattina, ha dato la parola agli altri. Alleati e avversari, organizzazioni sindacali e imprenditori, politici italiani figli della diaspora democristiana. Adesso la parola passa ai delegati. Il confronto interno si è appena aperto con l’intervento di Marco Gatti, candidato in pectore alla guida del Partito Democratico Cristiano. E la sua è stata una relazione da segretario, che ha spaziato dall’economia alla cultura, ma che soprattutto ha fatto leva sull’orgoglio democristiano. “La Dc - ha detto - non deve piangersi addosso di fronte alle difficoltà come molti hanno fatto in questi giorni. Ha l’obbligo di trovare delle soluzioni. Bene quanto è stato fatto finora ma c’è ancora molta strada da percorrere”. Il rapporto con l’Italia è difficile ma la Dc, con i suoi uomini, può rilanciarlo. Poi i rapporti politici. Marco Gatti divide in due momenti l’esperienza del Patto: un esordio felice e propositivo, fino a quando gli interessi particolari hanno diviso il Patto: dai distinguo degli Eps che stanno lavorando per un progetto diverso, ad Alleanza Popolare che ha cambiato atteggiamento facendo nascere sospetti che in altri momenti avrebbero causato la caduta immediata del governo, non ci fosse stata una crisi economica così forte. “Abbiamo subito critiche ingiuste e attacchi strumentali per salvaguardare maggioranza e governo ma tutti - rimarca - devono dimostrare lo stesso spirito di servizio. Tutti devono essere corretti e leali. Mi auguro - prosegue Gatti - un terzo momento in grado di risolvere i problemi e creare prospettive. Bisogna ridefinire l’esecutivo del Patto che deve essere più incisivo e rapido nelle decisioni. Va migliorata la capacità di dialogo con l’opposizione e la società, serve chiarezza dai partiti che compongono il Patto in primis dagli Eps perché non si può stare al governo e all’opposizione contemporaneamente”. “La crisi economica - ha aggiunto - ci deve indurre a una riflessione più attenta sul futuro del Patto”. Per Gatti si deve verificare con l’ opposizione la possibilità di tracciare un percorso per risolvere i problemi. Solo una Dc forte e unita, ha concluso annunciando la sua candidatura alla segreteria, potrà garantire stabilità politica, governabilità, coraggio nelle scelte. Nel video l'intervista a Marco Gatti
Sonia Tura
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