CONSIGLIO D'EUROPA

Marco Nicolini: “Il CoE decida dove vuole andare con la condanna alla Russia”

Ieri la conclusione dei lavori della sessione estiva dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa; votata quasi all'unanimità la proposta per una totale esclusione degli atleti russi e bielorussi dalle Olimpiadi di Parigi. Solo 80 i presenti; 4 i contrari, 5 le astensioni. Rientro anticipato per la Delegazione consiliare sammarinese. Aveva comunque già espresso la propria personale contrarietà – alla proposta – il Capo della Delegazione del Titano. E proprio da Marco Nicolini una riflessione – anche in questo caso a titolo strettamente personale – riguardo l'approccio dell'organizzazione paneuropea alla crisi ucraina, e le relative dinamiche interne. “Un Parlamento – sottolinea - non può permettersi emotività”. Ribadisce come nessuno metta in dubbio la condanna al Governo russo; ma al contempo non condivide i sentimenti di ostilità nei confronti dei cittadini russi, che a suo avviso “alcune forze politiche, alcune Nazioni”, stanno cercando di “mettere in circolo”. “Bisogna che il CoE decida dove vuole andare con la condanna alla Russia”, sottolinea. Rimarcando come una cosa sia restare indifferenti di fronte all'aggressione di Mosca, un'altra “trasformare il Consiglio d'Europa in una specie di secondo Parlamento ucraino”.

Ascolta il contributo di Marco Nicolini, Capo Delegazione consiliare San Marino presso APCE

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