Matteo Renzi promette: “Una riforma al mese”

Il leader del Pd si prende qualche giorno di tempo per definire programma e squadra. Fitta l'agenda, scandita da una riforma al mese: febbraio riforme istituzionali, marzo lavoro, aprile riforma della pubblica amministrazione e maggio il fisco. Dopo avere ricevuto da Napolitano l'incarico accettato con riserva come vuole la prassi, il sindaco di Firenze esce nella sala della Vetrata. Atteggiamento sicuro, ma la voce tradisce un po' di tensione. “E' una sfida difficile”. Ammette. E mette in fila le priorità.
Oggi a Firenze l'ultima Giunta. Matteo Renzi da domani si gioca tutto a Roma. Ironizza sulle fatiche giornalistiche, sul totoministri che impazza sulle pagine dei giornali. Prima i contenuti. "Abbiamo intenzione di lavorare in modo molto serio, definiremo nei prossimi giorni con gli alleati una piattaforma precisa". Poi ha lasciato il Quirinale. Dal treno ha lanciato il suo primo tweet: Con tutta l'energia e il coraggio che abbiamo #lavoltabuona. La corsa da presidente incaricato è iniziata.

Sara Bucci

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