Conferenza stampa di fine anno per Matteo Renzi, che assicura: “Senza riforme l'Italia è spacciata”. Promette referendum per l'abolizione del Senato e dice: “Il 2015 sarà l'anno Rai, scuola e cultura”.
Si paragona all'Al Pacino di “Ogni maledetta domenica” Matteo Renzi, l'allenatore per cui ogni punto conquistato è prezioso, assicura che senza le riforme strutturali l'Italia è spacciata anche se, aggiunge, le riforme da sole non bastano. Nessuna paura del “contagio Grecia”, il riferimento è la Germania. Sul Quirinale glissa ma i giornalisti continuano a insistere sullo stesso tasto quasi non avessero capito che risposte precise non ne riceveranno. Dopo l'apertura di Enzo Jacopino, che da presidente ha auspicato una riforma della legge sull'Ordine dei Giornalisti, è stato one man show. Un Presidente della Repubblica c'è, svolge il suo compito con determinazione ed energia encomiabili, ha detto Renzi. Quando arriverà il momento troveremo il successore, i numeri ci sono. “Ma non gioco a Indovina chi”, ha aggiunto. Referendum sul jobs act? Chi vivrà vedrà dice, Renzi è sicuro che prima ci sarà quello sulle riforme costituzionali, che lo appassiona e intriga. Intanto c'è urgenza, non sono cruciali i prossimi 12 mesi ma le prossime 12 ore, dice. L'unico sentito ringraziamento lo rivolge a Sergio Zavoli, 91 anni, rimasto in Senato oltre 24 ore per approvare la legge sulla stabilità.
Francesca Biliotti
Nel video, gli interventi di Matteo Renzi Presidente del Consiglio
Si paragona all'Al Pacino di “Ogni maledetta domenica” Matteo Renzi, l'allenatore per cui ogni punto conquistato è prezioso, assicura che senza le riforme strutturali l'Italia è spacciata anche se, aggiunge, le riforme da sole non bastano. Nessuna paura del “contagio Grecia”, il riferimento è la Germania. Sul Quirinale glissa ma i giornalisti continuano a insistere sullo stesso tasto quasi non avessero capito che risposte precise non ne riceveranno. Dopo l'apertura di Enzo Jacopino, che da presidente ha auspicato una riforma della legge sull'Ordine dei Giornalisti, è stato one man show. Un Presidente della Repubblica c'è, svolge il suo compito con determinazione ed energia encomiabili, ha detto Renzi. Quando arriverà il momento troveremo il successore, i numeri ci sono. “Ma non gioco a Indovina chi”, ha aggiunto. Referendum sul jobs act? Chi vivrà vedrà dice, Renzi è sicuro che prima ci sarà quello sulle riforme costituzionali, che lo appassiona e intriga. Intanto c'è urgenza, non sono cruciali i prossimi 12 mesi ma le prossime 12 ore, dice. L'unico sentito ringraziamento lo rivolge a Sergio Zavoli, 91 anni, rimasto in Senato oltre 24 ore per approvare la legge sulla stabilità.
Francesca Biliotti
Nel video, gli interventi di Matteo Renzi Presidente del Consiglio
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