Maurizio Simoncini: le priorità
1. Nazionalizzazione del sistema delle telecomunicazioni e apertura al
mercato, con bandi di gara per l’assegnazione in concessione dei servizi. Risultato: altissimo introito finanziario per lo Stato in termini di riscossione dei canoni di concessione, rilevante ritorno in termini occupazionali e di indotto con un mercato che finalmente si apre, miglior efficienza complessiva;
2. Informatizzazione dei servizi amministrativi, da realizzarsi per
step: a) verso imprese industriali, commerciali e artigiane, con il trasferimento di competenze e attribuzioni dagli uffici e dalla cancelleria commerciale alla nuova Camera di Commercio, da rifondarsi e dotarsi di propria autonomia finanziaria; b) nei rapporti fra utenza e ufficio del lavoro, da trasformarsi in Agenzia in cui confluiscono domanda e offerta; c) comunicazioni postali, in modo da andare a sostituire progressivamente, anche attraverso l’istituzione di una posta elettronica certificata, quei servizi onerosissimi quali l’attuale raccomandata. Tutto verrà gestito attraverso una semplice Card del Cittadino e dell’Impresa. Risultato: Considerevolissimo risparmio in termini di spesa corrente, riforma strutturale, maggior efficienza e rapidità dei servizi, ottimizzazione, anche in termini di professionalità, delle risorse umane oggi addette;
3. Formazione di una nuova classe dirigente sammarinese, con la
creazione di scuole di perfezionamento da farsi con accordi di intesa con le maggiori università private (ad es. LUISS, Bocconi, Sacro Cuore, ecc), italiane o estere, per supportare concretamente la crescita professionale dei giovani laureati, nei diversi settori, e prepararli adeguatamente anche all’ingresso su scenari non sammarinesi. Risultato: innalzamento secondo modelli squisitamente meritocratici delle nuove generazioni e positivo ritorno in termini qualitativi per il Paese.
Tre cose concrete, da farsi subito, con modesti investimenti, ma con altissimi profitti per l’azienda Paese.
Maurizio Simoncini