Meeting CL: la Gdf indaga, noi paghiamo
- alla fine del 2012 la Guardia di Finanza italiana ha portato avanti un’indagine nei confronti della Fondazione Meeting, che si occupa della gestione dell’annuale “Meeting per l’amicizia fra i popoli” di Rimini, e il GIP (Giudice Indagini preliminari) ha emesso un decreto di sequestro preventivo per un’ipotesi di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, che ha portato al sequestro di beni per circa un milione di Euro tra immobili e saldi attivi derivati dai rapporti bancari intestati alla Fondazione e ad alcuni amministratori e dirigenti;
- l’attività ispettiva della Guardia di Finanza italiana ha accertato che la Fondazione ha stipulato uno specifico contratto con una propria controllata avente per oggetto la raccolta delle sponsorizzazioni per lo svolgimenti della manifestazione annuale “Meeting per l’amicizia fra i popoli”;
- la Guardia di Finanza ha evidenziato come la Fondazione Meeting abbia utilizzato tali rapporti commerciali per tarare il proprio bilancio al fine di conseguire delle perdite, percependo in maniera illecita, almeno per gli anni 2009 e 2010, contributi pubblici per 310mila Euro erogati dalla Regione Emilia Romagna, dall’Agenzia Marketing Turistico della riviera di Rimini, dalla Camera di Commercio di Rimini e dal Ministero dei Beni ed Attività Culturali;
- il contributo di San Marino al Meeting 2013 è stato di 70.000 euro
- RETE a dicembre 2012 ha presentato un’interpellanza per sapere quanti soldi sono stati dati al Meeting negli anni (i primi contributi risalgono al 1989) e per capire il ritorno turistico per San Marino, visto che il contributo stanziato viene sempre giustificato con una presunta importanza turistica strategica per il nostro territorio. Nella risposta all’interpellanza, il Segretario per gli Affari Esteri Pasquale Valentini sottolinea che non è possibile risalire ai contributi prima del 2002 (?) e specifica che nel 2002 sono stati stanziati 106mila euro, dal 2003 in poi sempre 80mila (tranne nel 2004 in cui il contributo è stato di 75mila). A questo link trovi il testo dell’interpellanza e la risposta (file audio) del Segretario Valentini.
- Valentini specifica che il ritorno turistico è difficile da quantificare perché non abbiamo dati che diversificano le presenza del meeting e non presenze del meeting (ma, ci chiediamo, l’Osservatorio sui flussi turistici allora a cosa serve?). Parla di una ricaduta indiretta perché il Meeting ha 800mila visitatori che vedono lo stand di san Marino. E difficile quantificare per il ritorno. Poi Valentini parla di presunte presenze in hotel sammarinesi nella settimana del Meeting, ma senza avere dati. Conclude dicendo che l’indagine in corso non è un motivo per interrompere il finanziamento.
- RETE allora trasforma l’interpellanza in mozione e la porta all’interno della Commissione Consiliare Affari Esteri. In quella sede presentiamo anche un Ordine del giorno che chiedeva due cose
1) di sospendere temporaneamente il contributo per la manifestazione “Meeting per l’amicizia fra i popoli”, in attesa del termine delle indagini della Guardia di Finanza
2) di suddividere il contributo su altre manifestazioni organizzate della Fiera di Rimini, ritenute strategiche per aumentare la visibilità internazionale della Repubblica e attirare turisti a San Marino, in special modo nei periodi di minor affluenza, valutandone periodicamente i flussi turistici con il supporto dell’Osservatorio Turistico.
L’ordine del giorno è stato respinto .
Movimento R.E.T.E.
Rinnovamento Equità Trasparenza Ecosostenibilità