Si è aperto con la relazione del segretario politico, Pier Marino Menicucci, il Consiglio Centrale della DC. Un intervento nel quale il leader democristiano ha ribadito i concetti già espressi durante l’ultima direzione. Un giudizio positivo sull’operato del Governo straordinario, 'al quale – ha detto Menicucci – abbiamo portato il nostro fattivo e convinto contributo'. Un’esperienza considerata però chiusa per aprire la nuova fase della politica, che veda la costituzione di un governo politico, basato cioè non più sulla contingenza, sulla necessità di affrontare un momento di emergenza, ma su un’alleanza coesa, capace di dare al paese le risposte che si attende. Menicucci aveva lanciato la verifica di governabilità, tesa a conoscere le possibilità di guardare al futuro. E al parlamentino democristiano Menicucci intende chiedere proprio questo, il mandato a proseguire sulla strada segnata, la definizione di una linea politica precisa sulle cose da fare ma anche sulla legge elettorale, sulla quale la DC non ha nascosto le sue critiche e proprio oggi ha accolto l’invito a sedersi al tavolo tecnico per ricercare le soluzioni più adeguate.
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