A metà aprile confronto congiunto della maggioranza
Le delegazioni sono da tempo impegnate nella discussione individuale dei punti prioritari del programma e nel rilancio dell’azione di governo, e adesso sembra arrivato il momento di tirare le somme, di valutare in concreto la condivisione, la capacità di portare a compimento i progetti incompiuti, in una parola, “saggiare la tenuta politica della maggioranza”. Dalle voci di corridoio della politica si sente parlare di incontri anche ad alti livelli per sondare possibili alleanze, ma nessuno, ovviamente, conferma, così come nessuno smentisce. Dopo l’ormai famigerato pareggio sul voto in Consiglio e la manifestazione evidente di un dissenso concretizzato con i franchi tiratori, la coalizione non si sente più tranquilla e sente il bisogno di un rafforzamento. Qui le scuole di pensiero si dividono: da un lato c’è chi lo intende come una rinnovata determinazione nell’azione del governo e chi invece ritiene sia opportuno un rincalzo esterno, l’appoggio cioè di una nuova forza capace di garantire i numeri in bilico. Sinistra Unita lo ha detto nell’incontro di questi giorni: l’ipotesi di un allargamento non ci piace. Alleanza Popolare non lo ha nascosto mai, anzi, lo ha esternato in più occasioni. I Democratici di Centro chiedono di uscire da un immobilismo nel quale si è venuto a trovare il governo, e auspicano un rilancio deciso dell’azione dell’esecutivo. Intanto, stando sempre ai “si dice”, i colloqui proseguono e le intese si cercano. Ma tutto nella massima discrezione. Per vedere quali saranno i possibili sviluppi si dovranno attendere le prossime settimane.
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