“L'Europa ha due ruoli completamente diversi nelle due guerre in corso, guerra in Ucraina e quella in Medio Oriente – osserva Michele Chiaruzzi, Direttore del CRRI dell'Università di San Marino - In Medio Oriente notiamo una disunione degli europei e anche una inconsistenza, tutto sommato, della politica estera europea, come unità politica. Invece, sul versante della guerra in Ucraina, è l'esatto contrario: gli europei sono assolutamente uniti nel sostegno, dal punto di vista non solo dei finanziamenti, ma anche degli armamenti, alla Ucraina e alla sua difesa. Questo ci dà la portata, da un lato, dell'importanza esistenziale per l'Unione Europea di una guerra sul territorio europeo – peraltro, combattuta da uno stato associato all'Unione Europea come l'Ucraina, che, anzi, addirittura è candidato all'ingresso – e dall'altro della distanza di un conflitto, quello mediorientale, peraltro di lunghissimo periodo, che non coinvolge direttamente gli europei”.