Monofase,raggiunto ordine del giorno condiviso dalle forze di maggioranza

Il confronto sulla monofase si chiude con un ordine del giorno condiviso dalle forze di maggioranza, dal partito socialista e dall'unione per la Repubblica. Si astengono Rete, Civico 10 e Sinistra Unita.
Il dibattito ha dimostrato che c'è la capacità di pensare in termini di sistema e di progetto. Così il Segretario alle finanze commenta il confronto consiliare sui crediti monofase che ha visto l'Aula approvare un testo condiviso da Bene Comune e Intesa per il Paese. Si astengono Rete, Civico 10 e Sinistra Unita.
E' la definizione delle responsabilità l'argine che impedisce a tutti i gruppi di sottoscrivere l'ordine del giorno sui crediti monofase, in particolare su quei 157 milioni di euro che, con ogni probabilità, non entreranno mai nelle casse dello Stato. Sinistra Unita, Civico 10 e Rete si astengono proprio perchè – sottolineano – non si prendono le distanze dalle responsabilità politiche che ci sono state nella costituzione dell'accumulo di debiti non pagati di monofase. Anche in Alleanza Popolare resta “una piccola grande riserva”. Speravo che l'ordine del giorno finale contenesse anche delle valutazioni politiche su quanto successo in questi anni, ripete Mario Venturini. Un passo in avanti però c'è stato, dice, perchè il Consiglio prende atto delle lacune di sistema e le stigmatizza.

Sonia Tura

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