Monti apre alla possibilità di restare a Palazzo Chigi
Ma ora si dice pronto a servire ancora il Paese: «Non prevedo che una seconda occasione sarà necessaria, ma non posso escludere nulla, e risponderò alle eventuali richieste se le condizioni dovessero richiederlo», rileva, auspicando che dalle elezioni di aprile emerga “un risultato politico chiaro”. E se il presidente Napolitano chiede al governo di cambiare la legge sulla diffamazione dopo la condanna al carcere del giornalista Sallusti, il decreto sviluppo domani approderà nel Consiglio dei ministri che dovrebbe varare anche i tagli alle regioni. Intanto, la prossima settimana sarà cruciale per la legge elettorale, che Monti confida venga riformata in “tempi non lunghi”. E, parallelamente alle inchieste sulle spese della politica, è in stallo il percorso parlamentare della legge anticorruzione. Bersani, Di Pietro e Casini fanno pressing sul governo perché blindino al Senato il testo già approvato a Montecitorio in modo da varare al più presto la legge reclamata da Napolitano e Monti. Ma il Pdl fa muro e rallenta.
Ad Roma Francesco Bongarrà