Monti sale al Colle, forse voto il 10 marzo

Monti sale al Colle, forse voto il 10 marzo.
“Per un anno abbiamo sostenuto questo governo di tecnici, cercando di correggerne i provvedimenti dove non ci convincevano ma sempre dicendo che una politica di austerità su una economia che non cresce fa danni. Danni che sono stati fatti”. E' una condanna netta, senza sconti, quella di Silvio Berlusconi, all'esecutivo Monti. Il Cavaliere, in un'intervista rilasciata a Milanello, ha poi indicato il 10 marzo come possibile data per le elezioni; infine un chiarimento sulla linea che terrà il PDL in questo finale anticipato di legislatura: appoggio ai provvedimenti già in parlamento a partire dalla Finanziaria, quindi spina staccata e il voto. A stretto giro di posta la replica di Monti, da Cannes, che ha dichiarato di non essere preoccupato. “Mi sembra una situazione gestibile nella normalità della vita democratica di un Paese” – ha affermato il Premier, che ha difeso il lavoro svolto in questi 12 mesi. “L'Italia – ha detto - in un anno è uscita da una crisi estremamente grave e ha fatto riforme che nessun partito da solo poteva fare e che sono state possibili grazie al disarmo delle forze politiche”. In mattinata si era espresso anche il Presidente della Camera. “La decisione assunta dal Pdl – ha affermato Gianfranco Fini - è molto grave perchè fa correre ulteriori rischi all'Italia”.

Gianmarco Morosini

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