Al termine del Consiglio dei ministri convocato per le 19, Mario Monti è intenzionato a salire al Colle per rassegnare le dimissioni nelle mani del capo dello Stato. Battuta del premier al termine della messa di Natale a Palazzo Chigi: 'Un anno fa questo governo era al varo, oggi invece, non per colpa della profezia Maya, dovremo terminare il ruolo'. Sul versante dei partiti la campagna elettorale infuria: Bossi avverte Berlusconi che se si candida salta l'accordo Pdl-Lega, possibilista invece su un altro nome. Il senatur poi conferma che si candiderà. Nel suo ultimo discorso alla Camera Veltroni attacca il Cavaliere e riconosce il lavoro di Monti: 'ha restituito prestigio internazionale all'Italia, ha fatto riforme impegnative. Non riconoscerlo è intellettualmente disonesto. Quindi dà l'addio al Parlamento. Cicchitto ha affermato: 'se Monti vuole fare a meno del Pdl, si condanna in anticipo alla sconfitta'.
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