La scuola del futuro. Il Segretario alla Pubblica Istruzione annuncia in Congresso la preparazione di un convegno in autunno su dove andrà la formazione nei prossimi 10 anni. Coinvolgerà non solo gli addetti ai lavori, ma anche le forze politiche, economiche e sociali. Cambia anche la scheda di valutazione per le media inferiori. Entrano le voci “comportamento" e “Scienze”, si conferma la votazione in decimi e viene introdotta una nota informativa rivolta alla famiglia per ulteriori informazioni che esulano dalla valutazione globale. Si lavora anche alla creazione di corsi di formazione universitari per il personale docente. “Investire sulla scuola significa investire sul futuro” Romeo Morri non ha mai nascosto le sue intenzioni per questo vuole costruire scelte sia dal punto di vista didattico che organizzativo. Allo stesso tempo si mette in cantiere una Fondazione per la nostra Università. Per aumentare le opportunità in campo economico e sociale. Design industriale e Ingegneria stanno dando buoni risultati. "Gli iscritti all’Ateneo sono circa mille – dice il responsabile politico – ma vogliamo crescere”. Poi annuncia una iniziativa culturale rivolta ai giovani. Una campagna di presentazione di libri per stimolare la lettura, distribuita in diverse parti del territorio: dalle aziende, ai teatri, dagli studi professionali, alle sale pubbliche.
Giovanna Bartolucci
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