Si è spento il volto storico della sinistra sammarinese. Gastone Pasolini, presidente di Sinistra Unita, aveva 84 anni. Già deputato al turismo, allo sport e all'agricoltura, è stato Capitano Reggente, con Maria Lea Pedini, nel 1981. In Aula, nel giorno del giuramento del Consiglio Grande e Generale, il ricordo della Reggenza. Proprio oggi, ha commentato Tony Margiotta, il destino ci ha fatto un brutto scherzo. Il nostro Presidente se ne è andato nella notte tra domenica e lunedì, scrive Ssd. Il senso di vuoto che lascia è grande. Era uno di quei personaggi storici che si pensa non debbano morire mai. Nel primo congresso di Sinistra Unita, celebrato lo scorso anno, è stato riconfermato Presidente per acclamazione. Con Gastone, si legge nella lettera a lui indirizzata da Ssd, se ne va un pezzo della nostra vita e un importantissimo pezzo di storia della Repubblica di San Marino: ha dedicato anni meravigliosi e di straordinario impegno al nostro Paese. Per lui la politica è stata soprattutto una straordinaria esperienza umana: le sfide, le cadute, le risalite. Le grandi lotte, affrontate con il suo carattere sanguigno e leale. Le sconfitte, affrontate con coraggio e a testa alta. I traguardi, vissuti sempre con grandissima umiltà. “La politica non si può fare senza entusiasmo” – diceva- e lui l’entusiasmo non l’ha perso mai. Nemmeno alla fine, quando il 20 novembre ha gioito in sede per l’esito delle elezioni, mentre il male lo aveva già colpito. Nemmeno il 4 dicembre quando, dalla camera dell’ospedale, ha votato la sua sinistra. Per l’ultima volta. L'ultimo ricordo è lasciato alle parole che Pasolini ha pronunciato al Congresso: “Le parole d’ordine per il presente e per il futuro di San Marino devono essere concretezza e coerenza, trasparenza, legalità e serietà: solo così la politica può tornare a chiamarsi veramente tale.” I funerali, in forma civile, mercoledì alle 14 e 30 al cimitero di Serravalle.
Sonia Tura
Sonia Tura
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