Nasce il gruppo di lavoro sulla sicurezza

La strage di Nizza, il tentato colpo di Stato in Turchia e, da ultimo, l'aggressione sul treno in Germania. San Marino non è un isola e il Congresso di Stato decide di costituire un gruppo di lavoro chiamato a coordinare un piano strategico e decidere come la Repubblica dovrà attrezzarsi per affrontare una allerta terrorismo senza confini. Così, dopo incontri con i corpi di polizia e con chi è chiamato a garantire l’ordine, è nata la decisione di creare la task force che coordinerà un piano per prevenire e far fronte ai problemi che anche il nostro Paese potrebbe dovere affrontare. Ne fanno parte i dirigenti dei dipartimenti affari esteri, interni, finanze e i comandanti di gendarmeria, polizia civile e guardia di rocca. Al gruppo il compito, da subito, di adottare misure preventive quali il controllo della popolazione residente e la collaborazione con le forze di prevenzione degli altri Stati. La cronaca infatti ci racconta che, nell'obiettivo degli jihadisti, sono sempre più i cittadini comuni che si ritrovano in un bar, al ristorante o a passeggio. Obiettivi facili da colpire e impossibili da proteggere per le forze dell'ordine che però, con la strage di Nizza, sono state colte del tutto impreparate. E' il caso, per gli organismi di sicurezza dei Paesi europei, di aumentare la collaborazione e, per San Marino, di decidere quale strategia adottare per proteggersi.

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