Nascono i Moderati sammarinesi. E pensano al terzo polo
L’Unione dei Moderati non c’è più. Dopo la separazione consensuale da Alleanza Nazionale, e Romeo Morri sottolinea l’esperienza positiva di quella collaborazione, nascono i Moderati Sammarinesi. Dopo 10 anni di impegno politico, sottolinea Morri, ci siamo interrogati sulla volontà di andare avanti. La politica, dice, non può continuare con le tagliatelle e le cene: servono contenuti forti. Di qui la scelta di un nuovo percorso, con uomini, simbolo e nome che ripercorrono la strada tracciata dai Popolari. Per i partiti piccoli non è vita facile, rimarca Morri sottolineando il rapporto storico e di proficua collaborazione con il Nuovo partito socialista di Augusto Casali. Angela Venturini non è più il coordinatore. Ho chiesto, spiega, di essere sostituita. Al suo posto Ennio Morri, tra i fondatori dei popolari. Accanto a lui Riccardo Zonzini, in rappresentanza delle nuove leve. I Moderati nascono nonostante l’appello federativo lanciato dalla Democrazia Cristiana. Fino a quando c’è il Patto ne faremo parte, precisano. E’ l’unico contenitore politico in vita e le piccole forze interne alla maggioranza hanno un buon rapporto. Poi vedremo cosa succederà. Ci sono altri soggetti affini a noi, ricorda Morri. Potrebbe nascere un terzo polo. Intanto il Segretario alla cultura annuncia, per il 26 marzo la sua visita ufficiale a Roma per incontrare il ministro dell’istruzione Francesco Profumo. La mia, rimarca, è la Cenerentola tra le Segreterie di Stato ma si è fatta valere, portando a casa l’accordo sul riconoscimento dei titoli di studio e sviluppando il polo universitario che nell’arco di 4 anni porterà sul Titano 4mila studenti.
s.t.
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