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Natale: la politica resta al lavoro

23 dic 2004
Natale: la politica resta al lavoro
Una pausa solo sulla carta, quella di fine anno, considerati gli appuntamenti che attendono i vari partiti. Il primo a dover affrontare situazioni impellenti è il Partito dei Democratici, che dopo la burrascosa riunione dell’esecutivo di lunedì sera, si appresta ad affrontare un nuovo confronto al vertice già convocato per domani sera. Già le tensioni interne non mancavano in casa del PdD, il caso patente le ha ulteriormente acuite, le esternazioni di Moranti non le hanno certo sopite. Un caso, quello della patente, che potrebbe togliere il sonno anche ai dirigenti democristiani. La palla sulle dimissioni del Segretario Francini, che ha rimesso il proprio incarico nelle mani del suo partito, è passata in via delle Scalette e la decisione democristiana dovrà essere piuttosto rapida, almeno prima della prossima sessione parlamentare di gennaio. Impegni di fine anno anche per il PSS, alle prese soprattutto con il processo di unificazione. Rappresentanti del garofano, assieme a quelli del PdD, costituiranno i tre gruppi i lavoro incaricati di definire entro il 21 gennaio lo statuto, il documento politico ed un progetto organizzativo del Congresso Generale dell’Unificazione, che si terrà il 18, 19 e 20 febbraio prossimi. Un’assise unitaria preceduta da quella del partito dei democratici, che si celebrerà la settimana prima. Impegni politici anche per Alleanza Popolare, alle prese con il completamento del processo di integrazione del Movimento Biancazzurro. Fra Gennaio e Febbraio la confluenza ufficiale, anche in questo caso c’è un impegno preparatorio, anche se le convergenze sono oramai assodate e gli incontri di questi mesi hanno già gettato le basi.

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