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Nel Consiglio di aprile riflettori su casa, tassi d'interesse, Palestina e residenze fiscali non domiciliate

di Monica Fabbri
9 apr 2025
Ufficio di Presidenza

Cinque giorni di Consiglio: da lunedì 14 fino a giovedì 17, per poi riprendere dopo Pasqua, martedì 22. È la prima sessione con i Capitani Reggenti Denise Bronzetti e Italo Righi, che rivolgeranno il loro saluto all'Aula. Dopo il comma comunicazioni, il parlamento sammarinese sarà impegnato in una serie di nomine e sostituzioni, comprese quelle a seguito delle dimissioni di Giovanni Zonzini da tre Commissioni. Dovrà assentarsi un paio di mesi per un dottorato all'estero - spiegano da Rete – e vuole dare continuità al lavoro del movimento negli organismi di cui è membro. C'è poi la proroga temporanea fino al 9 giugno del Dirigente dell'Authority Sanitaria Claudio Muccioli, che sarebbe potuto andare in pensione già da oggi ma che dovrà attendere ancora un paio di mesi, per garantire i servizi in attesa della nomina del suo sostituto. Quattro i pdl in seconda lettura, tra cui quello sull'emergenza casa. Altri due, a tema giustizia, riguardano durata ragionevole del processo ed equa riparazione e modifiche del Codice Penale su appropriazione indebita e amministrazione infedele. L'ultimo recepisce la normativa UE su un Gruppo europeo di cooperazione territoriale.

Al 20esimo comma è stato inserito il riferimento del Segretario agli Esteri sul riconoscimento dello Stato di Palestina: rimasto inevaso nelle precedenti sedute, Rete aveva chiesto di anticiparne la discussione. Dopo mesi di elenchi infiniti, ora che è stato smaltito il pregresso, sono solo sei i decreti da ratificare, tra cui quello che definisce lo spread massimo da applicarsi fino al 30 settembre ai prestiti sostenuti dal contributo statale. Intervento che vuole dare risposte all'aumento costante dei tassi d'interesse. Tra gli altri temi in agenda anche l'approvazione del piano sanitario e sociosanitario e 5 progetti di legge in prima lettura, di cui 4 presentati da Rete. Il quinto, firmato da tutta l'opposizione, è stato depositato il 4 aprile e vuole abrogare le residenze fiscali non domiciliate. Una priorità per le forze di minoranza che, in coro, ne hanno chiesto l'inserimento nell'agenda dei lavori. Richiesta accolta: il pdl è nella sessione di aprile, sebbene all'ultimo comma.





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