"No alla rotatoria sperimentale": raccolta firme di Libera fra l'amarezza dei residenti
Questa rotonda non s'ha da fare. Libera scende in campo e dichiara guerra ad un progetto che definisce “senza senso”. Dopo aver manifestato la sua contrarietà in Consiglio, ora passa alle vie di fatto. Contesta il metodo: “Dietro al paravento della sperimentazione – accusa– il Segretario al Territorio ha bypassato Giunta, cittadini e uffici preposti”. “52 alberi d'alto fusto non si abbattono in maniera sperimentale, 2 campi da tennis non si fanno sparire in maniera sperimentale” - accusa Michele Muratori. “ Oggi siamo qui – spiega - per dare sostegno alla cittadinanza che vive qui intorno affinché una modalità del genere non venga portata avanti”. Nell'area interessata ai lavori, al posto degli alberi abbattuti, striscioni e cartelli di protesta.
Al sit-in partecipano diversi residenti, pronti a firmare la petizione. Provano rabbia ed amarezza. Chiedono altre soluzioni. “Dalla riunione – ci raccontano - sembrava che dovesse essere abbattuta solo una parte delle piante presenti, e invece ci troviamo da un giorno all'altro sulla superstrada, con inquinamento acustico”. “Questo paese dobbiamo lasciarlo alle generazioni future, non è solo nostro”, commenta un altro residente. C'è anche una nonna preoccupata per le nipotine: “Adesso le bimbe le porterò a giocare nella rotatoria, o nel parcheggio”.
Le firme verranno depositate lunedì, per poi essere portate all'attenzione dei Capitani Reggenti, nella speranza di un passo indietro. soluzioni alternative. Il progetto nasce del 2017, quindi nella passata legislatura: “E' vero – ammette Muratori – ma è stato bocciato negli organismi di partito, di fatto mai realizzato. Per Libera la sicurezza delle strade è una priorità ma ci sono altre modalità e interventi più urgenti rispetto ad una rotonda che devasta un territorio e toglie uno spazio verde ai residenti dei Tavolucci”.
[Banner_Google_ADS]