Solo in Consiglio Grande e Generale sarà ufficialmente sciolto il nodo della Reggenza. Gli organismi dei due partiti di maggioranza, segreteria da un lato, direzione e gruppo consiliare dall’altro, si sono riuniti al termine di una giornata convulsa, che ha visto la DC condurre gli incontri sull’ipotesi di una Reggenza monocolore e per la quale il Segretario e il Capogruppo della DC, su mandato della direzione, hanno sondato le forze politiche. Una strada che appare difficilmente praticabile. L’esplorazione ha confermato in larga misura ciò che già nei giorni precedenti gli incontri appariva scontato. Al no manifesto dell’alleato di governo si è aggiunto quello di Alleanza Popolare, che dichiara di non avere alcuna intenzione di dare il proprio sostegno e rilancia invece la proposta di una reggenza di garanzia. 'Apprezziamo la disponibilità democristiana in questo senso – scrive AP – prendiamo atto che il PSD invece continua a respingerla'. Esprime ferma disapprovazione sulla Reggenza monocolore anche Sinistra Unita, che a sua volta propone sempre una Reggenza di Garanzia, ma senza la democrazia cristiana, 'composta cioè – dichiara – da un membro del PSD ed uno dell’opposizione'. Alleanza Nazionale e Sammarinesi per la Libertà non sono stati così inflessibili, ma hanno messo in evidenza la loro convinzione che una eventuale Reggenza Monocolore debba registrare la condivisione di tutte le forze politiche, compreso il PSD. In assenza di questo ampio consenso i dubbi sul piano istituzionale sarebbero molto forti. Più morbidi i Popolari, per i quali l’unico veto è quello di una Reggenza espressione del Governo Straordinario, per il quale rinnovano le critiche. Ovviamente concordi sono i proponenti del monocolore, il Nuovo Partito Socialista. “Una ipotesi – avevano spiegato Menicucci e Podeschi – sulla quale stiamo ragionando a condizione però che ci siano elementi politici e numerici che la sostengano; diversamente sarebbe difficilmente percorribile'. In serata riunioni concomitanti: da una parte la segreteria del PSD, che ha preso in esame la situazione e discusso la nomina del proprio candidato, dall’altra la direzione democristiana, riunita per valutare l’esito dei colloqui e sciogliere il nodo della Reggenza. Tutto alla vigilia della nomina in Consiglio Grande e Generale dei Capitani Reggenti per il prossimo semestre primo aprile - primo ottobre 2006.
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