Noi Sammarinesi auspica un grande centro contro la frammentazione

Nonostante il maltempo il Movimento Noi Sammarinesi ha celebrato la sua festa annuale, come sempre il 2 settembre alla vigilia della festa di Fondazione della Repubblica.

“C'è la necessità di semplificare il quadro politico, notevolmente frammentato dopo le ultime tornate elettorali”: così il coordinatore di Noi Sammarinesi Maria Luisa Berti ha aperto il dibattito politico della festa, parlando del progetto, sancito dalla mozione finale del congresso del novembre 2013, di lavorare alla creazione di un centro liberale e democratico. “E' naturale – ha continuato - condividere un progetto basato su idee e valori, ma anche su comuni obiettivi per la crescita del paese e, soprattutto, sulla condivisione della politica intesa esclusivamente come servizio. La politica tradizionale – ha sottolineato Berti riferendosi nuovi movimenti – deve saper dimostrare di essere in grado di raggiungere gli obiettivi che si pone, questa è la nostra sfida”.
I rappresentanti di Upr, Dc e Ap, hanno commentato con favore il ragionamento di prospettiva delineato da Noi Sammarinesi, per un grande centro liberale e democratico. Non conta il contenitore ma i contenuti, è stato affermato più volte durante il dibattito. Anche il Psd auspica la semplificazione del quadro politico, al centro. L'opposizione, in particolare Sinistra Unita, ha chiesto intanto più attenzione alla questione morale, grande assente nei principali dibattiti politici dell'estate. Nel corso della serata è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo di Simona Ferrari, aderente di Noi Sammarinesi, scomparsa poche settimane fa.

Luca Salvatori

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