Noi Sammarinesi presenta il primo congresso del movimento
Ci si interroga su un nuovo quadro politico e l'area di centro - che vede in questi giorni un confronto aperto tra gli aderenti - potrebbe essere una soluzione. C'è una difficoltà dei partiti tradizionali a rappresentare i cittadini, prova ne è, secondo Noi Sammmarinesi, la vittoria schiacciante dei movimenti alle elezioni. Così si pensa a una forma intermedia di rappresentanza politica e, anticipa Massimo Cenci, il possibile ritorno ad una lista civica. Intanto si assicura lealtà alla dc :”il percorso intrapreso è da portare a termine” e si guarda con grande attenzione al congresso del partito di maggioranza relativa. Nessuno mette in discussione il ruolo di governo di Marco Arzilli, piuttosto – replicano – sarebbe importante averlo anche nel movimento”. Ai 52 delegati il compito di eleggere il nuovo coordinatore. Gabriele Bucci lascia. I motivi, spiega, sono tutti professionali.
Sulla riforma fiscale l'auspicio del Movimento è che non si arrivi al muro contro muro. Ma non mancano critiche al governo. C'è stata poca informazione, sottolineano, e bisogna andare avanti con la spending review. Inutile chiede sacrifici alla gente, dice Maria Luisa Berti, quando prima non si sono tagliati tutti gli sprechi.
Sonia Tura