Libera professione medica, votare NO il 25 maggio è meglio. Un decreto del 1991 introduce per la prima volta a San Marino la possibilità per i medici dell'Iss di svolgere “l'attività professionale” sotto forma di cvonsulto e consulenza. Ma perchè dare ai medici questa possibilità? Perchè per un medico l'esperienza è fondamentale, d'altronde chi non si sente sicuro ad affidarsi alle mani di un dottore che ha già trattato migliaia di casi come il nostro? Ebbene la sola pratica medica all'interno del nostro ospedale con gli assistiti Iss può non essere sufficiente ai medici per formarsi un'adeguata casistica, specialmente per quanto riguarda alcune patologie che hanno una bassa incidenza tra la popolazione sammarinese. E allora un medico che voglia farsi un'adeguata esperienza cercherà di andare a lavorare laddove gli viene data la possibilità di svolgere anche la libera professione. La libera professione medica permette agli utenti Iss di avvalersi dei migliori medici, questo è uno dei motivi per votare NO domenica 25 maggio.
La legge del 2013 inoltre nasce da un contesto ben preciso: dal 2010 l'Iss ha avviato una fase di sperimentazione delle metodologie di attività libero professionale e dei relativi controlli. Una sperimentazione che ha dato buoni risultati anche in termini di entrate legate all'attività dei medici. Dopo tre anni di sperimentazione, quindi, quelle metodologie sono diventate una legge, che disciplina in maniera chiara la libera professione dei medici, prevede controlli scrupolosi e delle sanzioni. Ma soprattutto la legge stabilisce che la libera professione non può essere svolta nei confronti degli assistiti Iss e deve essere organizzata senza intralciare la funzionalità dei servizi e dei reparti dell'Iss. Non può essere sviolta durante l'orario di lavoro e di reperibilità dei medici né mentre il medico è assente per aspettativa, permessi o ferie.
La legge prevede controlli specifici e fino ad ora c’è stato un perfetto monitoraggio delle attività svolte sia dentro la struttura dell’Iss che presso le strutture convenzionate.
Un altro motivo valido per votare NO al referendum di domenica 25 maggio: la Legge sulla Libera Professione sanitaria è stata approvata alla fine del 2013 ed è diventata operativa con l’inizio dell’anno: un tempo troppo breve per testare concretamente gli effetti. La richiesta di abrogare questa legge, attraverso il referendum, appare quanto meno immatura.
Votare NO è meglio anche per l'altro referendum, che riguarda il decreto FondIss: il decreto in questione riguarda solo ed esclusivamente il secondo pilastro delle pensioni, quello complementare, e prevede degli aggiustamenti di carattere gestionale alla legge del 2011. Non viene cancellata nessuna garanzia per i lavoratori e non tocca le pensioni ordinarie, anzi è una garanzia in più che ciò che viene versato per il secondo pilastro venga gestito con prudenza e oculatezza, ma allo stesso tempo possa aumentare grazie agli interessi maturati.
Noi sammarinesi
La legge del 2013 inoltre nasce da un contesto ben preciso: dal 2010 l'Iss ha avviato una fase di sperimentazione delle metodologie di attività libero professionale e dei relativi controlli. Una sperimentazione che ha dato buoni risultati anche in termini di entrate legate all'attività dei medici. Dopo tre anni di sperimentazione, quindi, quelle metodologie sono diventate una legge, che disciplina in maniera chiara la libera professione dei medici, prevede controlli scrupolosi e delle sanzioni. Ma soprattutto la legge stabilisce che la libera professione non può essere svolta nei confronti degli assistiti Iss e deve essere organizzata senza intralciare la funzionalità dei servizi e dei reparti dell'Iss. Non può essere sviolta durante l'orario di lavoro e di reperibilità dei medici né mentre il medico è assente per aspettativa, permessi o ferie.
La legge prevede controlli specifici e fino ad ora c’è stato un perfetto monitoraggio delle attività svolte sia dentro la struttura dell’Iss che presso le strutture convenzionate.
Un altro motivo valido per votare NO al referendum di domenica 25 maggio: la Legge sulla Libera Professione sanitaria è stata approvata alla fine del 2013 ed è diventata operativa con l’inizio dell’anno: un tempo troppo breve per testare concretamente gli effetti. La richiesta di abrogare questa legge, attraverso il referendum, appare quanto meno immatura.
Votare NO è meglio anche per l'altro referendum, che riguarda il decreto FondIss: il decreto in questione riguarda solo ed esclusivamente il secondo pilastro delle pensioni, quello complementare, e prevede degli aggiustamenti di carattere gestionale alla legge del 2011. Non viene cancellata nessuna garanzia per i lavoratori e non tocca le pensioni ordinarie, anzi è una garanzia in più che ciò che viene versato per il secondo pilastro venga gestito con prudenza e oculatezza, ma allo stesso tempo possa aumentare grazie agli interessi maturati.
Noi sammarinesi
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