Noi Sammarinesi: soddisfazione per la riuscita di “Buon anno Repubblica”

Noi Sammarinesi sono soddisfatti. La quinta edizione di “Buon anno Repubblica” è stata partecipata e il dibattito politico, che ha visto la presenza di ben sette segretari di Stato, è stato acceso ed interessante. Non c’è stata censura nelle domande del pubblico. Tanta la preoccupazione per il futuro. I sammarinesi hanno manifestato tutto il loro timore per i difficili rapporti con l’Italia, chiedendo alla politica risposte sullo stato delle trattative e sui conti pubblici. E non sono mancati interrogativi sulla voce di tagli del 5% agli stipendi dei dipendenti della PA. "Niente di vero", ha assicurato il Governo. Insomma, pare che l’intenzione sia quella di rilanciare il paese piuttosto che mettere mano ai salari. Riallacciare i rapporti con l’Italia e contenere le spese sono, nelle parole dei membri di Governo, le priorità del momento. Ci sono state poi domande strettamente legate all’attualità politica, come l’uscita degli Eps dalla lista a cui avevano finora aderito con il Pdcs e Arengo e Libertà. “Una scelta consensuale”, ha specificato Pasquale Valentini. E ieri, dalla platea, si coglieva un nuovo feeling, una maggiore vicinanza fra Noi Sammarinesi, Unione dei Moderati e Democrazia Cristiana. Ns ha voluto rimarcare, in un comunicato, come il ritrovarsi insieme in un luogo altamente simbolico come il Sacello del Santo, sia prova di unità di Governo e del Patto, e la dimostrazione di voler procedere nel percorso di trasparenza della politica che il paese sta compiendo dopo anni di errori.

Monica Fabbri

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