Nomine istituzionali in Consiglio: l'Usl rivendica la propria rappresentanza
“La politica ha iniziato a esternare in maniera ufficiale uno stato di diritto che abbiamo sempre sostenuto”. Le attenzioni dell'Unione per la Repubblica fanno piacere all'Usl, “rivendicando la nostra presenza nelle commissioni ha dimostrato di avere grande apertura e lungimiranza – dice Francesca Busignani – speriamo che anche altri seguano l'esempio e prendano posizione, dopo averci appoggiato in maniera ufficiosa”. Ora tutto si sposta nell'aula consigliare con la politica che dovrà sciogliere il nodo della rappresentatività. “Non vogliamo fare battaglie – ribadisce il segretario industria del terzo sindacato – ma auspichiamo che in quelle commissioni nelle quali il legislatore ha previsto solo due rappresentanti sindacali, in virtù della situazione preesistente, ci possa essere un posto ulteriore per l'Unione Sammarinese dei lavoratori, in quella di governance che ha i requisiti giuridici e normativi”. Discorso diverso per le commissioni che prevedono un solo rappresentante sindacale. L'Usl chiede una sorta di rotazione, in accordo con la Csu. La Busignani parla di trasparenza e lavorare insieme. Forse l'aspetto più delicato. I rapporti sindacali tra le tre sigle finora non hanno brillato per dialogo. Non aiuta che proprio questi gironi l'Istituto sicurezza sociale stia rivendendo la ripartizione dello 0,40, il contributo sindacale dei lavoratori. In tempi di crisi, propone la Busignani, potrebbe essere usato per borse di formazione lavorativa.
Giovanna Bartolucci
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