"Non fermiamo il processo di trasformazione del Paese"

Il Governo sottolinea i segnali di ripresa economica e l'accresciuta percezione positiva della Repubblica. “Stiamo cercando di adeguare il paese sotto tutti i punti di vista – afferma il Segretario agli Esteri, Valentini – nel sistema bancario, sul fronte delle infrastrutture, per l'adeguamento della pubblica amministrazione”. Ma i toni che segnano questa campagna referendaria rischiano di dare un messaggio contraddittorio e di interrompere un percorso di trasformazione che comincia a dare i suoi frutti. Un accenno al referendum sul Polo della Moda e alla portata dell'investimento, che a parere del Governo rappresenta un tassello importante nel quadro dello sviluppo. Critico l'esecutivo su tutti i quesiti: quello sul tetto degli stipendi penalizzerebbe professionalità di cui il Paese ha bisogno, mentre la preferenza unica renderebbe più complicato il rinnovamento della classe politica; infine l'eliminazione del quorum, che porterebbe pochi a decidere per molti. “Il rischio – spiega il Segretario Mularoni – è che passi un messaggio che tenga gli investitori lontani da San Marino”. Completati i passaggi per il finanziamento degli interventi pubblici ci si prepara alle realizzazioni, insieme al piano per le telecomunicazioni, la posa della fibra ottica, un progetto per la mobilità sostenibile, l'agricoltura biologica, le energie alternative. Arzilli mette l'accento sui dati economici, che rivelano i primi segnali di inversione di tendenza dopo 6 anni di indicatori negativi e rivela l'attenzione da parte di investitori cinesi, interessati al ruolo di San Marino come ponte fra la Cina e l'Europa. Il 2 giugno firmerà un accordo con la municipalità cinese di Huzou, che conta circa 3 milioni di abitanti. “Dobbiamo continuare – conclude - sulla strada della sburocratizzazione e della semplificazione”.

SB

"Non fermiamo il processo di trasformazione del Paese"

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