Non passa la sfiducia a Renzi
Il giorno dopo restano le accuse dell'opposizione di ingerenza dell'Esecutivo e della maggioranza sulla magistratura, confermate – è l'analisi - nelle procedure che avrebbero portato alla nomina del nuovo magistrato dirigente. Adesso.sm invece stigmatizza un'azione che definisce strumentale, priva di motivazioni specifiche e dati oggettivi. Il lavoro svolto in questi mesi da Renzi e dalla Commissione Giustizia, scrive oggi la maggioranza, ha sempre avuto l'obiettivo di risolvere il più velocemente possibile le note problematiche operative del Tribunale, che andava reso pienamente efficiente in primis attraverso l’identificazione di un nuovo Magistrato Dirigente. E' fallito il tentativo di sfiduciare il Segretario Renzi e più in generale, aggiunge, di impedire l’operato del Governo e della Maggioranza nel settore della giustizia. Questa mozione, si legge, è solo “l’ultima di una serie di iniziative che ormai hanno travalicato i limiti del buon senso e della corretta azione politica”. Ancora oggi la Commissione Giustizia, ricorda la nota, non può operare correttamente per la mancata sostituzione di due membri di maggioranza. A chi giovano un Tribunale e una Commissione non perfettamente operativi? Certamente, è la risposta, non a quella parte del Paese che confida nella giustizia, nella trasparenza e nella celerità del sistema giudiziario.
Sonia Tura