Trivelle, al voto anche gli italiani residenti in Repubblica

Trivelle, al voto anche gli italiani residenti in Repubblica.
Gli italiani residenti a San Marino hanno tempo fino a domani per prendere parte al referendum del 17 aprile sulle trivelle. L'Ambasciata d'Italia a San Marino ha inviato a tutti i residenti maggiorenni un plico con la scheda elettorale e le istruzioni per restituirla. C'è tempo fino alle 13 di domani.

Ceriscioli, che pur essendo renziano fa una scelta diversa dall'astensione indicata come linea di condotta dal premier e dalla direzione nazionale del Pd, in questi giorni è in missione istituzionale in Cina: tornerà in Italia sabato, appena in tempo per votare. Nel sottolineare i risultati raggiunti nella trattativa fra le Regioni capofila dei referendum (Marche comprese) e il Governo, ricorda che è vietato ''fare nuove trivellazioni nelle aree marine protette e nel raggio delle 12 miglia dalla costa, con il blocco di tutti i provvedimenti concessori dal primo gennaio 2016, anche quelli già avviati ma non ancora giunti a compimento''. Tra le altre proposte accolte, figurano inoltre ''il declassamento delle attività di trivellazione (non più carattere strategico, di indifferibilità e urgenza), ma solo pubblica utilità; l'abrogazione della norma che consentiva al Governo di emanare il piano delle aree in cui sono consentite le attività di trivellazione, così Regioni e enti locali tornano ad avere voce in capitolo con la Conferenza unificata''. Scompare inoltre ''la possibilità di proroga della fase di ricerca degli idrocarburi (6 anni) e della fase di coltivazione (30 anni)''. Tutte queste disposizioni ''hanno consentito il superamento di 5 dei 6 quesiti referendari presentati da alcuni Consigli regionali. Il quesito rimasto riguarda solo le trivellazioni già in essere e la durata delle loro concessioni. Molte questioni, dunque, sono già state superate grazie al lavoro proficuo fatto in questi mesi dal Governo in collaborazione con le Regioni con i quesiti accolti''. Il referendum sulla durata delle concessioni entro le 12 miglia è perciò ''un tema residuo. Quest'ultimo elemento chiuderà la partita, ma il grosso mi sembra già definito. Con il referendum si completerà un percorso''. Per questo, conclude, ''domenica andrò a votare e voterò 'sì'. Anzi voterò due 'sì', considerando che, nel mio comune di residenza (Pesaro ndr), si voterà anche nel referendum per la fusione dei Comuni di Pesaro e Mombaroccio''.

(ANSA)

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