In apertura il tema 'energia', con le posizioni delle forze politiche sulla realizzazione di una centrale elettrica a gas. La Dc si allinea in parte alle perplessità espresse dai cittadini e invita il Governo a valutare la fattibilità dell'investimento attraverso la creazione di forme consortili con le Regioni limitrofe, come previsto nell’Accordo di Cooperazione tra San Marino e l’Italia. Per una centrale di così grandi dimensioni - sottolineano da Via delle Scalette - si deve definire con attenzione l’accesso, garantito nel tempo, al mercato energetico in ingresso (gas naturale) ed in uscita (energia elettrica). Riserve espresse anche da Noi Sammarinesi secondo cui un progetto di tale portata necessita di ampia condivisione popolare e politica e di approfondimenti economici e tecnici in merito all’impatto sul territorio, ad esempio in termini di inquinamento, di reale richiesta di energia dall'esterno e in merito "ai costi/benefici costatando che non vi sono giacimenti di gas nel nostro sottosuolo e che l’elargizione dell’energia elettrica dipenderebbe da una società di diritto privato in gran parte partecipata da soggetti privati".
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