Consiglio: l'opposizione non fa sconti sul bilancio
Marco Podeschi parla di ostruzionismo, affermazione rigettata dall'opposizione. I primi problemi riguardano la paternità del testo di legge. C'è chi dice di nessuno, per Adesso.sm è della vecchia maggioranza, “la legge è la vostra”, afferma il Ps. “Se fosse stata della nostra coalizione – dice la Dc - fra la prima e seconda lettura sarebbe stato tutto un altro bilancio”. “Avremmo inserito tutti quegli elementi – aggiunge Iro Belluzzi – per rilanciare l'economia, il sistema bancario e finanziario e quello immobiliare”. Per San Marino prima di Tutto la maggioranza ha perso un'occasione.“Mi viene da ridere – risponde Tony Margiotta - non c'erano i tempi per dare l'impronta politica”. Civico 10 spiega che con l'assestamento verrà affrontato un bilancio con 30 milioni di disavanzo strutturale, situazione in passato mascherata da interventi spot, mentre si parlava di equilibrio quasi raggiunto. Ma sarà davvero bilancio tecnico? Si chiede Rete. “Sarà la maggioranza a stabilirlo, decidendo se votare o no ogni singolo articolo”. Poi interviene Morganti che poco dopo verrà duramente attaccato. Si dice allibito che qualcuno stia prendendo le distanze da un accordo sottoscritto da tutti e si appella al rispetto del patto d'onore. C'è chi ironizza sul fatto che faccia parte dell'una e dell'altra maggioranza. Denise Bronzetti lo accusa di vivere una sorta di crisi di identità. Poi, l'affondo: “difficilmente si possono accettare richiami su rinnovamento e cambio di metodo da chi è sempre stato dipendente della politica”. Noi non voteremo nessun bilancio – dice Pedini Amati. Non erano questi i patti. L'impegno preso era quello di non presentare emendamenti, a meno che non fossero concordati. I famosi patti – dice Mancini – li abbiamo rispettati questa notte, evitando l'esercizio provvisorio. “Non voteremo la legge. La nuova maggioranza ha paura di essere maggioranza”. “Ci vorrebbe senso dello Stato – dice Zafferani - anche questa volta il gioco politico prevale sul buon senso”.