Nps: Ap e la sindrome dei primi della classe
Quel che dispiace è che sia stato tirato in ballo il Nps con affermazioni, quellie sì, irresponsabili, secondo le quali il nostro Partito “getterebbe solo fango” e screditerebbe le istituzioni – leggasi le forze di polizia ed in particolare la Gendarmeria.
A tal proposito ci preme ribadire, senza timore di smentita,che NPS è sempre stato nel Patto per San Marino alleato rispettoso, attivo e convinto, a cui ha fornito il proprio contributo fattivo, senza mai porre in campo nessuna rivendicazione, senza mai porre in essere un solo diktat, senza attivare mai pratiche clientelari che tanto danno arrecano alla immagine del Governo.
Tanto per chiarire il pensiero del Nuovo Partito Socialista, se c’è qualche ragione che mette in discussione la credibilità di certe Istituzioni è l’Ordinanza del nostro Tribunale Unico che parla di omissioni d’ufficio ed è il contenuto delle intercettazioni rese note dalla stampa, relativo all’operazione “Criminal Minds”, che riguardano direttamente l’ex Comandante della Gendarmeria.
Ciò che è avvenuto preoccupa molto il nostro Partito. Nps ritiene che per salvaguardare la credibilità della Gendarmeria, in cui operano uomini capaci, coraggiosi, attaccati al proprio Paese, non sempre premiati per questo, si debba senza meno ricercare la chiarezza assoluta sugli accadimenti e non si debba invece far finta di niente o peggio si nasconda la cenere sotto il tappeto. Noi la pensiamo così e saremo conseguenti nelle nostre azioni tese alla lotta per la legalità e contro la criminalità organizzata.
Gli amici di Ap si tranquillizzino, nessuno ha invidia dei numerosi successi dei loro rappresentanti al Governo, se non altro perché quando questi sono veri se ne giova l’intero Esecutivo di cui anche Nps fa parte.
E con simpatia diciamo che neppure siamo seccati per non essere stati invitati ad una cena dove, sinceramente, saremmo stati fuori luogo e dove è parso più strano che non fosse stata invitata Ap.
Concordiamo con l’auspicio che le polemiche cessino, ma smettiamola anche con la sindrome dei primi della classe, dei maestrini e delle maestrine. Davvero non se ne sente il bisogno.