Nps e Psrs al lavoro per aggregare tutte le forze di estrazione socialista
Sancita l’unione che sfocerà nel partito socialista alle prossime elezioni bisogna lavorare in quell’ottica e sono già partite le lettere di convocazione dei due partiti della sinistra dirette a Sammarinesi per la Libertà e Arengo e Libertà. Questi ultimi non fanno mistero della volontà di confronto: “ci fa piacere la ricostituzione del partito socialista”, dice Nadia Ottaviani. Intanto mercoledì si riunirà il comitato esecutivo della futura forza politica: composto da sei membri ciascuno per Nuovo Partito Socialista e Partito Socialista Riformista. Dovrà traghettare il percorso di unificazione fino al voto, decidendo programma, manifesto dei valori e modi e fasi organizzative. Un processo seguito con interesse dal partito di maggioranza relativa. Il Pdcs guarda con favore all’aggregazione socialista. “È legittimo che vogliano riunire tutte le diverse anime”, dice il presidente Teodoro Lonfernini, ma all’alleato di maggioranza chiede anche chiarezza. Allo stesso tempo da via delle Scalette ribadiscono di guardare con favore anche alla collaborazione fattiva del Psd sulle riforme strutturali e in particolare sulla legge di bilancio, dove ha dimostrato senso di responsabilità. “È chiaro che i socialisti guardano al futuro - conclude Lonfernini - anche noi dovremo ragionare su logiche di prospettiva”, cosa che finora la Dc non ha fatto. Convinta che allo stato delle cose alcune situazioni debbano essere riviste.
Giovanna Bartolucci
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