NPS: riunita l'assemblea generale
Sei mesi fa NPS aveva scelto la strada dell’astensione, per consentire ad un nuovo corso della politica di affermarsi, con la nascita del nuovo governo, ma oggi si dice disilluso dallo stato delle cose e definisce deludente l’operato dell’esecutivo. La critica si riferisce in particolare alla legge sui giochi, considerata un’occasione di trasparenza perduta; l’installazione delle antenne per la telefonia, giudicata irrispettosa degli impegni presi in parlamento e il dibattito sulla vicenda Scaramella, sulla quale si è messa la sordina e adottato un ordine del giorno, per NPS generico e inutile.
Di qui la decisione di considerare seriamente una nuova aggregazione politica, un nuovo polo, costituito da quelle forze "intenzionate a contrastare la degenerazione – afferma l’assembla dei nuovi socialisti – in cui è precipitata la politica". Nessuna indicazione, al momento, su chi debbano essere gli interlocutori, anche se il segretario, Augusto Casali, non ha mai fatto mistero di riconoscersi in un eventuale polo del centro sinistra.
In questi mesi NPS ha trovato una collaborazione tangibile con Noi Sammarinesi e Popolari, ma guarda con interesse anche ai Sammarinesi per la Libertà. Un polo delle piccole forze consentirebbe di attenuare notevolmente i rischi di una riforma elettorale, che possa magari introdurre uno sbarramento di rappresentatività e al tempo stesso aumentare il potere contrattuale politico dell’aggregazione.
NPS però non pone limiti e guarda con attenzione a quanto sta avvenendo in casa democristiana e strizza l’occhio ad Alleanza Popolare. Insomma, la politica è in movimento e il partito di Casali si prepara ad affrontare una nuova fase.