Noi Sammarinesi torna sul dibattito dedicato alle dimissioni dei vertici di Banca Centrale per attaccare chi urla accuse in diretta radio e poi cambiare versione fuori da Palazzo, quando non si è più protetti dall'immunità. Quel confronto si è concluso con un ordine del giorno condiviso da due forze d’opposizione che - scrive il Movimento - hanno scelto l’approccio responsabile del confronto su un tema che deve vedere la politica unita nel perseguimento di un obiettivo comune. Ma l’esercizio cui purtroppo si assiste sempre più spesso in Consiglio non è quello della buona politica, piuttosto quello della ricerca del consenso elettorale, ottenuto cavalcando il malcontento e indicando facili capri espiatori. Noi Sammarinesi ricorda gli interventi che hanno preso di mira Segretari di Stato, tra cui Marco Arzilli, per aver chiesto la consulenza di Banca Centrale al momento di incontrare alcuni potenziali investitori. Una giusta e doverosa cautela che, rimarca il Movimento, è stata fatta passare come un’ingerenza, uno sfruttamento per chissà quali interessi personali. Se qualcuno ha delle prove su disonestà o malaffare, vada in Tribunale a denunciare e lasci che la giustizia faccia il proprio corso, sottolionea la nota. Oggi è facile parlare di questione morale proprio grazie al lavoro svolto negli anni passati anche dal Movimento Noi Sammarinesi e dal segretario Arzilli, conclude la nota ricordando che sedere in parti diverse in Consiglio non significa dover alzare muri di divisione, ma saper trovare i punti in comune e collaborare per dare un futuro a San Marino.
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