Una nuova coalizione e gruppo di coordinamento per alcune forze d’opposizione

Una nuova coalizione e gruppo di coordinamento per alcune forze d’opposizione.
La legge elettorale obbliga a ragionare per schieramenti e coalizioni, e come è logico i partiti iniziano a guardarsi intorno per vedere assieme a chi presentarsi alle prossime elezioni. In quest’ottica Democrazia Cristiana, Popolari, Noi Sammarinesi e Alleanza Nazionale, hanno deciso di unire le forze, e di dar vita ad un percorso comune che li porterà a formare una coalizione. Ancora non c’è un nome, le quattro forze manterranno la loro autonomia e sperano che altre vorranno raggiungerle strada facendo, quando saranno fissati programmi e contenuti, ma è già stato nominato un gruppo di coordinamento, e a breve arriverà anche un portavoce. Le rappresentanze sono paritarie, nonostante la DC abbia al suo attivo più consiglieri: per i Popolari faranno parte del gruppo Angela Venturini e Antonio Putti; per Noi Sammarinesi Marco Arzilli e Maria Luisa Berti; per Alleanza Nazionale Glauco Sansovini e Vittorio Pellandra, per la DC Pasquale Valentini e Claudio Podeschi. “Due le funzioni – spiega Valentini – coordinare insieme l’azione politica, per ora legata alla contingenza, visto che siamo tutti all’opposizione, e poi costruire una piattaforma programmatica, per dar vita ad una coalizione alternativa a questa maggioranza che sta deludendo le aspettative”. “Oggi inizia una stagione nuova – gli fa eco Angela Venturini – nuova soprattutto rispetto al passato, caratterizzato da disgregazioni e confusione. Col nostro progetto vogliamo attirare consensi e altri partiti, perché siamo ben determinati a diventare forza di governo”. “Dal 2001 lavoriamo al bipolarismo – ricorda Vittorio Pellandra – e siamo contenti, oggi, di coronare il nostro obiettivo politico”. Per Popolari e Noi Sammarinesi è un po’ un ritorno a casa, viste le comuni origini democristiane: “Della Dc non ci piaceva il modo di fare politica – dice Marco Arzilli – ma visto che le condizioni sono molto cambiate e traspare la voglia di cambiare metodo, siamo lieti di aver riaperto il dialogo coi nostri vecchi amici”.

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