Nuove nomine in casa Upr. Sui fatti di cronaca: il Governo riferisca in prossimo Consiglio

Nuove nomine in casa Upr. Sui fatti di cronaca: il Governo riferisca in prossimo Consiglio.
Ieri sera si è riunita l’Assemblea degli Aderenti di Unione per la Repubblica.
All’ordine del giorno, oltre all’esame della situazione politica, vi erano una serie di nomine di alcune figure istituzionali del Movimento.
L’Assemblea ha nominato Francesco Chiari Portavoce URP, Luca Giacomoni Direttore del Giornale - attività editoriali UPR e Leo Marino Gasperoni membro Consiglio Direttivo UPR.
Il Coordinatore, Nicola Selva, ha svolto una relazione sull’attuale situazione politica e ha fatto il punto sulle attività istituzionali e politiche del movimento.
L’Assemblea preso atto in senso favorevole dell’iniziativa “Officina del cambiamento” ha sollecitato ad intensificare le attività per mettere al centro del dibattito politico e delle attività del Movimento, contenuti e proposte politiche su temi vicini ai cittadini.
Nella riunione sono state fatte anche alcune considerazioni sulle recenti notizie di cronaca che vedono emergere preoccupanti comportamenti e frizioni fra rilevanti Istituzioni della Repubblica.
UPR auspica che il Governo riferisca nella prossima seduta del Consiglio Grande e Generale su quanto sta accadendo e fornisca tutte le informazioni per inquadrare una vicenda complessa, delicata dai contorni ancora tutti da definire.
Le posizioni assunte da alcune forze di maggioranza fanno intuire che sulla vicenda ci sono posizioni politiche divergenti in seno alla stessa e che l’argomento "Comandante Gendarmeria" fosse uno dei temi caldi nella “misteriosa” verifica di Governo che a quanto pare, è tutt’altro che conclusa.
UPR chiede chiarezza e decisioni.
Il Paese sta attraversando problemi molto complessi e da quanto leggiamo sulla stampa stanno emergendo elementi di forte criticità in settori come ordine pubblico e sistema finanziario, molto delicati per il futuro del Paese.
La Legge Elettorale non può essere utilizzata come schermo dietro il quale nascondere i dissidi nella maggioranza e nel Governo, dissidi che se presenti, come pare ogni volta si profila un argomento complesso nell’agenda del Governo, dovrebbero essere formalizzati al Consiglio Grande e Generale e non gestiti al chiuso delle sedi di Partito.

Comunicato stampa Unione per la Repubblica

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