Naufragata l'ipotesi di una grande coalizione, caldeggiata da Sinistra Socialista Democratica che ieri ha incassato un nuovo NO, questa volta dal Partito Socialista, si apre inevitabilmente una nuova fase, quella delle possibili alleanze. SSD si dice delusa dall'esito delle consultazioni dove avrebbe voluto leggere una maggiore condivisione non solo sul progetto ma anche sulla consapevolezza dello stato di emergenza. Per i prossimi giorni sono in previsione nuovi incontri, questa volta non con tutti gli interlocutori ma solo con alcuni, con i quali si intendono approfondire gli aspetti programmatici. Stando alle indiscrezioni i colloqui potrebbero coinvolgere Repubblica Futura, che da subito ha accolto la proposta della grande coalizione e la Democrazia Cristiana, che invece l'ha rigettata. Ieri sera il PSD ha riunito la propria segreteria che ha preso atto dell'esito dei colloqui e discusso sull'opportunità di spostare il confronto sui contenuti, sui progetti, valutando la possibilità di concentrarsi su una coalizione diversa, composta da un numero minore di alleati rispetto a quello che si pensava. Una coalizione che potrebbe comunque, a detta del PSD, fuori dagli schemi, non rispondente alle alleanze cosiddette tradizionali. Toccherà alla direzione già convocata per martedì prendere la decisione definitiva. Intanto anche la Democrazia Cristiana affronterà argomenti analoghi nella direzione di questa sera, ragionando sulle condivisioni con il Partito Socialista e Noi Sammarinesi e, in particolare sui rapporti politici con il PSD.
Sergio Barducci
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