Nuovo decreto, Libera: "Scelte senza confronto". RF: "Immagine schizofrenica del Paese"

Prime reazioni dalle opposizioni

Per Repubblica Futura si è davanti a “provvedimenti presi in affanno e con ritardo, offrendo una immagine schizofrenica del Paese”. Nel mirino, la gestione sanitaria della pandemia, per cui “sono mancate una precisa modalità di tracciamento e un parallelo rafforzamento delle strutture ospedaliere, terapia intensiva in testa”. Guarda poi alle scelte sulla scuola superiore: “Mentre l'Italia lotta per poterle riaprire, a San Marino il concetto di 'apertura' non riguarda la scuola, nonostante abbia dimostrato di poter svolgere attività in sicurezza. Evidentemente – per RF - non è considerato servizio essenziale”, guardando con preoccupazione ad uno scenario che vedrà “docenti in aule vuote, connessi a reti che non possono garantire 40 sessioni contemporanee di didattica a distanza per limiti tecnico-strutturali”.
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Libera, dai social, con Marina Lazzarini, è critica: “Mentre intorno a noi venivano adottate misure restrittive importanti, il Governo si vantava, con incoscienza, del clima di normalità che era riuscito a mantenere. Oggi, mentre gli altri Paesi riflettono sul ridurre le limitazioni, il Governo dichiara che siamo al limite della sostenibilità”. Entra poi nel metodo rispetto alle ultime scelte, “fatte – dice – con autoreferenzialità”. Mancanza di confronto anche per Gemma Cesarini, che rivendica la necessità di maggior coordinamento e collaborazione con l'Italia: “La nostra forza sta nel prendere scelte intelligenti, e se avessimo avuto il coraggio, anche a scapito del consenso – sostiene – probabilmente non saremmo in questa situazione”.

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