Niente più garofano, ma il sole nascente – tradizionale logo del socialismo riformista – e l’inconfondibile sagoma del Monte Titano. Il nuovo simbolo del movimento di Augusto Casali – disegnato dagli artisti Enrico e Lamberto Stacchini, vuole richiamare le radici dell’idea socialista e l’identità statale sammarinese. “Cambiamo simbolo – è stato detto durante la presentazione – per evitare confusione ed inutili diatribe, non già per le note vicende giudiziarie che ci oppongono al PSS”. E proprio dei rapporti con gli ex compagni di partito si è discusso durante la conferenza stampa. Augusto Casali ha criticato ancora una volta il progetto di unificazione tra PSS e PDD. Un’operazione giudicata ambigua e verticistica, senza obiettivi condivisi dai due partiti e che – secondo Casali – vedrà di fatto uscire di scena il PSS. “E’ assurdo – ha continuato - che l’idea socialista, vincente nella sinistra, perda identità per l’interesse di poche persone. Non siamo preconcetti sulla nuova cosa che nascerà – ha detto il leader del PSN – ma giudicheremo sulla base dei fatti. Quel che è certo – ha concluso – è che continueremo a far vivere a San Marino il Partito socialista e sarà il partito socialista Nuova San Marino”. Critiche – anche aspre – verso l’attuale classe politica e dirigente, sono state espresse negli interventi di Dario Manzaroli e Orazio Casadei secondo il quale la vera emergenza per San Marino è nel connubio affari-politica. “Il Paese è in fortissima crisi – ha detto Manzaroli – occorre voltare pagina, la farsa dei governi straordinari non ha portato a nulla”.
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