Gli occhi della politica sono puntati sulla verifica interna al Patto
A confronto l’Esecutivo del Patto, con tutte le forze della maggioranza e il Congresso di Stato. In ballo c’è la presenza degli Europopolari nella coalizione e nell’esecutivo. Il segretario della Dc aveva anticipato la volontà di cercare un’intesa sulle priorità del Paese ma ha anche ribadito di non condividere il metodo adottato dagli Eps. Gli Europopolari avevano risposto a distanza, riconfermano la loro preoccupazione per i rapporti con l’Italia e per la difficile situazione del sistema economico. Adesso si scoprono le carte e soprattutto si stabiliscono i percorsi. Sulle priorità del Paese non ci sono visioni sostanzialmente divergenti. E sui percorsi da seguire che spesso le strade sembrano dividersi. Dopo i voti mancati alla maggioranza durante la prima nomina del Presidente di Banca Centrale e dopo l’astensione annunciata dagli Eps alla legge di bilancio dello Stato, tutti avevano chiesto una verifica, e una verifica definitiva. Si cerca una ricomposizione, ma i margini per recuperare il rapporto sembrano risicati, soprattutto se – come ormai certo – Eps e Ddc costituiranno un partito unico entro i primi mesi di quest’anno.
Sonia Tura
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