Oggi il primo Consiglio dei Ministri presieduto ad Mario Monti
governatore veneto Zaia, mentre Maroni sottolinea che ormai l'alleanza della Lega con il Pdl è finita, sbattendo la porta in faccia al tentativo di riconciliazione lanciato ieri in un'intervista da Berlusconi. Ma Monti tira dritto. In Consiglio dei ministri il Professore ha illustrato ai colleghi i criteri di lavoro che ispireranno il proprio lavoro: massima collegialità tra il Consiglio dei ministri, la presidenza e i singoli ministeri e massima attenzione al Parlamento, che Monti indica come il "luogo decisivo" per rispondere alle sfide della crisi. Il premier ha quindi illustrato ai ministri i punti cardine dei suoi prossimi incontri internazionali, a partire da domani a Bruxelles, con le istituzioni europee, con la cancelliera tedesca Merkel ed il presidente francese Sarkozy. L'obiettivo è assicurare la stabilità della zona euro, i cui mercati oggi hanno chiuso tutti in profondo rosso.
Da Roma Francesco Bongarrà