645 mila euro alle famiglie sammarinesi che hanno chiesto aiuto allo Stato. Si divideranno 645 dei 700 mila euro a bilancio. Il via libera è arrivato dal Congresso di Stato che ha approvato il lavoro svolto dal comitato di gestione e valutazione. Le richieste d’aiuto sono aumentate da un anno all’altro: pari al 3,57% delle famiglie sammarinesi contro il 3,07 mentre quelle accolte sono il 2,60% contro il 2 per cento precedente. La maggior parte delle richieste arriva da donne, 55 per cento contro il 45 degli uomini. Curioso notare come 2 su dieci provengano da dipendenti della Pa, quasi 4 su dieci da privati, mentre il 28 per cento da pensionati. Solo il 4 per cento da disoccupati. Più variegato l’universo delle domande accettate. La maggior parte arrivano da nuclei famigliari numerosi, con 3 o 4 componenti, ma non manca un 22 per cento di famiglie di un solo componente. La maggioranza dei beneficiari è coniugato, seguono separati o divorziati. Il 15 per cento vedovo. “Si tratta di un sostegno economico che va ad aggiungersi alle altre iniziative messe in atto per salvaguardare il reddito delle famiglie – commenta il segretario Macina – come il blocco dei prezzi e la futura San Marino Card”.
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