ONU: nel discorso di Valentini tutti i temi più gravi di politica internazionale
Un discorso nel corso del quale sono stati toccati tutti gli argomenti di politica internazionale più gravi e urgenti. Innanzitutto il conflitto in Siria, che ha già provocato 200.000 vittime e milioni di sfollati. San Marino ha condannato le violazioni dei diritti umani e delle leggi umanitarie internazionali commesse da tutte le parti in conflitto, senza alcuna distinzione. E poi un appello al dialogo nel conflitto israelo-palestinese; in merito alla minaccia costituita dai terroristi dello Stato Islamico, Valentini ha auspicato interventi coordinati dall'ONU contro la pulizia etnica e religiosa in Iraq. Un accenno anche alla situazione in Ucraina dove – ha affermato il segretario agli esteri - vengono rimessi in discussione principi fondamentali come quelli della sovranità territoriale e dell’autodeterminazione dei popoli. Valentini dal podio del Palazzo di vetro, ha chiesto allora una nuova, urgente responsabilità per ridare alle Nazioni Unite la capacità di intervento a protezione dei cittadini, di riaffermarne la natura democratica. Ma occorre partire dal riconoscimento della diversità culturale e religiosa come una risorsa, non come un ostacolo: concetto – questo – ribadito più volte, in questi anni, dal Titano. “Alle prossime generazioni – ha affermato Valentini - dovremo rispondere di come siamo stati capaci di realizzare gli obiettivi della salvaguardia ambientale, del risparmio energetico, della produzione di energia da fonti rinnovabili”. Quanto all'epidemia di Ebola ha chiesto una risposta forte, rapida e coordinata a livello internazionale.
Gianmarco Morosini
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy