Operazione GDF Forlì: per la maggioranza 'opportuna la reazione del governo '
Una reazione opportuna e puntuale, giustificata dal percorso evolutivo compiuto da San Marino e riconosciuto con l'inserimento nella white list fiscale e antiriciclaggio. In attesa che da Roma aprano le porte per il confronto chiesto con urgenza dai segretari Valentini e Capicchioni, la maggioranza mette in fila le motivazioni che giustificano la risposta a 'schiena dritta'.
Più che entrare nel merito dei numeri dell'operazione, per quanto tutti d'accordo sul fatto che“ volumi e soggetti interessati non possono rispondere alla realtà” è il nome della cittadina romagnola sede della procura competente ad accomunare i diversi partiti in uno stesso flashback. Sull'operazione 'Varano' di Forlì, ai danni anche d'immagine che causò a San Marino, si soffermano Marco Gatti (PDCS), Mario Venturini (AP) Gerardo Giovagnoli (PSD), con la stessa precisazione: non siamo più nel 2008, il percorso evolutivo di San Marino, è oggetto di reciproca soddisfazione.
L'ultima occasione, il 31 luglio a Roma, giorno in cui Capicchioni incontrò tra gli altri il Comandante Generale della Guardia di Finanza italiana, il Generale di Capo d’Armata Saverio Capolupo. “Alla luce di quanto accaduto – interviene l'indipendente Denise Bronzetti- sarebbe bene capire quali siano stati gli argomenti sul tavolo, visto che il governo non ha riferito”.
Sfumature diverse, medesimo sospetto: possono essere un caso i dati diramati ad un mese dalla voluntary? Le Fiamme Gialle tirano dritto. Il lavoro riprenderà proprio da chi non aderirà, almeno l'80% secondo gli inquirenti. “In questo momento abbiamo le transazioni ma non il denaro contante- dichiara il colonnello Mazziotti al Corriere Romagna- per meglio capire bisognerà ricostruire la circolazione di denaro contante”.