Operazione GDF Forlì: San Marino attende risposta da Roma 'a schiena dritta'
San Marino attende la risposta da Roma, dopo la dura presa di posizione dei segretari di Stato agli Esteri ed alle Finanze il giorno seguente la diffusione dei dati parziali di una operazione anti evasione condotta dalla Guardia di Finanza di Forlì. Valentini e Capicchioni hanno parlato di una evidente forma di aggressione verso il sistema sammarinese' e chiesto un incontro bilaterale urgente con la Farnesina. Una reazione che il segretario politico PDCS Marco Gatti trova puntuale ed opportuna, non solo per la precisione quasi sospetta di dati diramati ad un mese dalla scadenza della voluntay e non a caso condotti da Forlì, ma anche perché non è stato riconosciuto il percorso evolutivo dimostrato con l'inserimento nella white list fiscale e antiriciclaggio. Dello stesso parere Mario Venturini di AP che si dice preoccupato proprio per le indagini che ha condotto in passato la procura di Forlì, e che ' i contorni strumentali' dell'operazione della Guardia di Finanza fanno tornare d'attualità. “Bene ha fatto il governo a reagire con fermezza - dice- facendo leva proprio sul percorso di collaborazione di cui si è preso atto da entrambe le parti”. L'ultima occasione il 31 luglio, a Roma: Gian Carlo Capicchioni incontrò il Comandante Generale della Guardia di Finanza italiana, il Generale di Capo d’Armata Saverio Capolupo. “Alla luce di quanto accaduto – interviene l'indipendente Denise Bronzetti- sarebbe bene capire quali siano stati gli argomenti sul tavolo, visto che il governo non ha riferito”
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