Opposizione. No al "Piano B", sì al confronto consiliare
Segreteria e gruppo consiliare Psd si sono confrontati sull’apertura dell’Esecutivo alla minoranza. Una richiesta di collaborazione troppo timida, per il segretario Giovagnoli. “Avevamo chiesto un confronto risolutivo in Consiglio sui problemi con l’Italia. Il Psd è comunque intenzionato a presentare la propria versione sui provvedimenti efficaci e utili per superare questa empasse”. "Altra preoccupazione è per il fantomatico “Piano B”, dopo che il Governo, in un anno e mezzo, non ha risolto piani più approfonditi". "Il paese muore – scrive Sinistra Unita - per salvarlo basterebbe tirarlo fuori dalla melma dell’illegalità". Una verità difficile da afferrare per Su, perché chi prospera sugli illeciti è riuscito a creare una forte identità politica sulla base di un concetto di sovranità distorto. Un concetto che pone l’Italia come falso nemico. “Il nemico non è l’Italia – conclude Sinistra Unita - bensì gli interessi dei potentati affaristici e finanziari”. Per questo chiede alla San Marino onesta di liberarsi da questo falso benessere e dare un futuro di libertà al Paese. Alessandro Mancini, del Psrs, chiede di affrontare in modo serio la situazione, non tirando fuori “Piani B”, ma partendo da un incontro politico con il Governo italiano per normalizzare i rapporti e da un progetto economico per uscire dalla crisi.
Giovanna Bartolucci
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy